C’era una volta …
una fata.
Viveva a Pontboset, un paesino della scoscesa Valle di Champorcher, dove qualche abitante più anziano ancora racconta di averla incontrata … durante la messa domenicale.
Eh sì, perché era proprio mentre il campanile spandeva le sue note tra il Sanctus e la Comunione che la fata, forse un po’ invidiosa dell’attenzione che i pontbosards riservavano alla funzione, scendeva lungo il torrente Ayasse per andare a pettinarsi i lunghissimi capelli biondi, seduta sulle rocce soffici di muschio.
Si fermava giusto il tempo della preghiera e, non appena le campane si zittivano, scompariva nuovamente tra i fitti tronchi senza lasciare traccia, senonché … qualche fedele un po’ più tiepido che se la batte durante la Comunione c’è sempre stato (del resto “il profumo d’incenso fa pizzicare il naso”, come diceva la mia bisnonna) e così è stato che la bella fata di Pontboset è…
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